22/02/2023 – Si fa un gran parlare di sostenibilità così come di rigenerazione o economia circolare e spesso le iniziative di sensibilizzazione e informazione coinvolgono grandi marchi nel divulgare comportamenti virtuosi o a fare da testimonial in campagne di comunicazione sociali.
Ma dal punto di vista dell’azienda quanto effettivamente viene fatto, con l’obiettivo di conciliare buone prassi (e buone intenzioni) con le logiche del profitto ?
Se l’azienda riesce a generare un progetto orientato si ai temi del sociale, ma anche e soprattutto finalizzato a creare un contesto di interesse e utilità per la clientela, allora è possibile che sostenibilità e rigenerazioni diventino vere leve di sviluppo e non soltanto un proclama destinato a rimanere fra gli statements sbandierati.
Il fashion brand Valentino ha lanciato il progetto Valentino Vintage, un progetto di economia circolare dedicato ai capi del passato della maison, nato nel 2022 con la prima fase lanciata online a febbraio, seguita ad aprile da takeover speciali nelle sette boutique vintage selezionate. I negozi, che hanno vestito e curato lo styling di icone culturali per decenni, da famosi musicisti a leggendarie drag queen, offrono la possibilità di scambiare i capi Valentino dando loro una seconda vita.
Dopo il successo della prima edizione, Valentino vintage raddoppia ed espande ulteriormente il suo universo con tre nuove location nella sua rete globale di negozi vintage cult. Per la seconda edizione, agli indirizzi originali di Milano, Tokyo, New York e Los Angeles si aggiungono Londra, Parigi e Seoul.
Il progetto è stato orientato “tatticamente” a creare una community, in modo da sviluppare una coscienza e una consapevolezza all’interno della base utenti del marchio, quindi Valentino vintage ha creato l’engagement, cui far seguire il takeover delle sette boutique vintage selezionate, da Madame Pauline a Plaisir palace a Parigi, a Rellik a Londra, a New York vintage nella Grande mela, a Recess a Los Angeles, a The vintage dress a Tokyo e infine Janemarch maison a Seoul.
Il progetto poi è stato predisposto per coinvolgere una fascia di giovani talenti del design, attraverso la partnership creativa con 1 granary (hub di formazione per giovani talenti del design che studia mezzi alternativi per la creazione e comunicazione di marchi di moda) per esplorare la moda d’archivio come strumento per la creatività futura e invitare la prossima generazione nel mondo multidimensionale di Valentino vintage. Sette scuole di design nelle sette città coinvolte riceveranno una donazione esclusiva di abiti, così che gli studenti possano conoscere meglio il patrimonio storico della maison, recentemente messo in luce dalla maxi retrospettiva «Forever Valentino», inaugurata a Doha, in Qatar, lo scorso ottobre.
Un impianto progettuale che quindi va oltre l’idea di Vintage come stile, puntando ad attribuire al brand Valentino una valenza più profonda, attenta ai temi del presente e del futuro, ma capace di trovare e preservare ispirazione nell’esperienza e nella storia di un’azienda che ha saputo interpretare il tempo con il suo stile iconico e inconfondibile.
Un obiettivo progettuale che ogni azienda dovrebbe perseguire, puntando a sviluppare azioni coordinate e in linea con i valori del marchio, nell’ambito di una pianificazione strategica che supporta ogni azione promozionale o di comunicazione.
Per informazioni sulla vostra progettualità e strategia di sviluppo, trasformazione, evoluzione, potete contattarci scrivendo a: management@mito.org.uk