23/11/2022 – Cosa fa di un territorio un luogo attrattivo, dove investitori, cittadini, turisti, imprese vogliono andare ? L’innovazione !
Senza mezzi termini, oggi siamo di fronte ad una serie di svolte cruciali, la stessa crisi dell’ultimo decennio ha spinto e continua a spingere verso una forma di rilancio trasversale a molte categorie di soggetti, dai lavoratori agli imprenditori, ai territori. E l’innovazione porta con sé contenuti che possono rappresentare materiale molto utile ad un cambiamento in positivo.
Se una volta si parlava (e molti ne parlano ancora) di marketing territoriale, puntando su quelle dinamiche tipicamente aziendali del fare, promuovere, posizionare un’impresa e quindi anche un territorio, oggi dobbiamo prendere atto della presenza di importanti e incredibili cambiamenti, che investono la società a 360° e di conseguenza chi svolge funzioni o attività.
L’innovazione tecnologica in primis, si, quella che ci guida e ci condiziona nel nostro agire quotidiano, prima come cittadini e privati utenti, poi come imprese e addetti ai lavori. L’innovazione tecnologica sta ancora scaldando i motori, il Metaverso è una realtà ancora poco comprensibile nella sua reale utilità e ancora appannaggio di poche realtà aziendali che provano ad affacciarsi in questo mondo virtuale per capirne di più, ma è allo stesso tempo un fenomeno che ad un certo punto investirà tutto e richiederà, come è stato per i social network, di esserci e soprattutto sapere cosa fare.
Ma l’innovazione è anche quella di processo, che deve portare verso una ridefinizione di ruoli e funzioni, a livello di figure professionali, a livello di brand, a livello di luoghi.
In Italia l’innovazione di processo procede lentamente, si fa fatica a staccarsi dall’innovazione di prodotto, importante si, ma non sufficiente a comprendere molti meccanismi con cui lavorare e investire, ma soprattutto far investire.
Perché la vera opportunità adesso è attrarre un sistema di investimenti che possa creare un luogo favorevole all’economia, la vera sfida è rendere il territorio un ambiente favorevole alla crescita, dove le funzioni (imprese, banche, istituzioni, sistema della formazione, geografia del territorio) trovano una dimensione nuova e progetti nuovi da far funzionare, innescando così sviluppo.
Non è un caso se Milano si sta affermando a livello europeo come uno dei nuovi, principali, hub di sviluppo, partendo dall’innovazione di processo nei sistemi territoriali. Un contesto in cui ci sono gli ingredienti giusti per far sviluppare un ecosistema innovativo riconosciuto a livello internazionale da investitori e stakeholders, che vogliono venire qui per essere in Italia; infrastrutture, talenti e posizione geografica sono il primo livello di elementi che rientrano in una strategia di sviluppo del territorio e che sono necessari a rendere Milano un hub tecnologico internazionale leader in Europa, così come altri territori chiave, ciascuno contestualizzato nella propria posizione geoeconomica.
Il sistema della formazione è di ottima qualità e questo genera un’opportunità per chi cerca risorse umane qualificate così come per chi vuole specializzarsi e trovare un collegamento con un sistema aziendale dinamico, in continuo rinnovamento. Le innovazioni legate alle nuove tecnologie sono certamente i settori che offrono maggiore dinamicità e sono implementate in diversi ambiti industriali, dall’agricoltura, al food, alla moda, all’edilizia, alla meccanica, pertanto l’high-tech è un presupposto su cui puntare a prescindere dalla specificità produttiva di un territorio.
E infine, l’identità di un territorio: qui si gioca la partita dell’innovazione territoriale, la possibilità di identificare a rendere fortemente riconoscibile il territorio rientra nella strategie di brand che fa da corollario e sintesi ad un insieme di iniziative che si rifanno a quanto fin qui osservato.